Maria Rosaria Strollo è professore ordinario di Didattica Generale e Speciale (M-PED/03) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Insegna Pedagogia dello sviluppo e dei processi di socializzazione nel corso di Laurea Magistrale in Psicologia e Teorie e modelli di gestione dei processi educativi nel corso di Laurea Magistrale in Coordinamento e gestione dei Servizi Educativi. È Direttore Scientifico del Laboratorio di Epistemologia e Pratiche dell’Educazione (LEPE).
Si è laureata con lode in Lettere Classiche nel 1993 presso l’Università di Napoli Federico II con una tesi in Pedagogia sulla storia dell’istruzione primaria a Napoli durante il Decennio Francese, dedicando particolare attenzione all’opera di Matteo Angelo Galdi. Nel 1996 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Pedagogia e Psicologia della formazione, discutendo una tesi sul processo di formazione in chiave costruttivistico-contestuale. Nel 2000 ha vinto la procedura per ricercatore universitario in Pedagogia Generale e dal 2005 è stata professore associato, fino a diventare professore ordinario nel settore di Didattica Generale e Speciale nel 2022.
Il suo lavoro di ricerca si sviluppa lungo tre principali filoni. Il primo riguarda la storia della pedagogia, con studi sul pensiero pedagogico e sulle politiche scolastiche nell’Italia meridionale del Decennio Francese e sul pedagogista Matteo Angelo Galdi. Il secondo nucleo riguarda la pedagogia della formazione, con particolare attenzione all’intenzionalità in chiave bio-pedagogica e all’integrazione tra approccio cognitivo e fenomenologico. In questo ambito ha coordinato diversi progetti di ricerca e pubblicato monografie sul processo formativo, sui modelli di coevoluzione e sulla progettazione formativa. Il terzo filone riguarda la pedagogia sociale, con particolare attenzione a temi come ambiente, cittadinanza, legalità, inclusione di persone con disabilità e Alzheimer e ruolo della musica nella formazione dell’identità individuale e sociale.
Negli ultimi anni ha sviluppato modelli innovativi di didattica universitaria e formazione degli insegnanti, incentrati su pratiche di apprendimento trasformativo, laboratori di epistemologia e pratiche dell’educazione, sperimentati in collaborazione con università internazionali, tra cui la Universidad Nacional Autónoma de México e la Federal University of Rio de Janeiro. La musica e il teatro costituiscono strumenti centrali nei suoi percorsi di inclusione e di formazione.
Ha promosso e diretto numerosi convegni nazionali e internazionali, dirige la collana FRES presso la Casa Editrice Luciano e fa parte di diversi comitati scientifici di collane italiane e internazionali. È membro dell’Accademia Internazionale Colectivo Docente Internacional Innovagogia.
Le sue pubblicazioni comprendono monografie, articoli scientifici, saggi in volume e contributi a convegni, con particolare attenzione alla pedagogia della formazione, alla didattica speciale, all’educazione alla cittadinanza e all’inclusione sociale, nonché all’uso della musica come strumento educativo.